giovedì 4 giugno 2020

La nostra nuova frontiera dell' avventura

E rieccoci qui a scrivere il blog. Approfitto della mia cervicale che si fà sentire  per starmene a riposo. Così ho acceso il pc davanti ad una tazza di caffè, e ripenso al bel week end passato il Val Saisera.
Questa è stata, diciamo, la prima uscita in "libera" dopo tutti i lavori che abbiamo fatto nella "rula". Dopo aver fatto alla buona l 'impianto solare, ho testato lo stesso qui vicino questo inverno. Tutti i componenti hanno funzionarono alla perfezione.
Dopo c'è stato il week end a Caorle, ma liGAS eravamo vip, in campeggio allacciati alla corrente, con quanta acqua che volevamo...ma il gas.....si, il gas ci diede problemi.
La bombola in questione ci diede molti problemi: cominciò a spegnersi la stufa. Da lì, potete immaginare che sbattimento. Smonta la stufa, controlla tutto....niente.....cominciò a spegnersi anche il gas sui fornelli.
La bombola insomma andava male. Cominciai a pensare che poteva essere il riduttore di pressione, le tubature, insomma poteva essere tutto l' impianto del gas alla fine.
Con il dubbio la domenica tornammo a casa e da li praticamente parti il lock down.


La rula in rimessaggio a 15km da casa senza poter andar a vederla e con questi dubbi in testa. Non che mi sbattevo tanto però, cominciai a cercare sul web, tra forum e siti cosa poteva essere.
IL GAS!!!!!!! La miscela che, probabilmente era in quella bombola era con una percentuale più alta di butano rispetto al propano: il butano a temperature piuttosto basse ma non bassissime, tipo 4.5 gradi, non lavora più bene. Così, non mescolandosi più con l 'ossigeno, non brucia. Cercai cosi un rivenditore di solo propano. Anche lui mi confermò questa cosa. Comprai una bombola nuova di solo propano.
Appena il decreto per il coronavirus lo permise, andai subito a prendere la rula e la portai sotto casa per cominciare a fare tutto una serie di lavori.
-RIMUOVERE LE GOCCE DI RESINA DAL TETTO,
-PULIZIA GENERALE ESTERNA
-REINSTALLARE IMPIANTO SOLARE
-TEST FRIGO A GAS
-PULIZIA GENERALE INTERNA
-CREARE UN SISTEMA DI CARICO ACQUA SENZA RIMUOVERE SERBATOIO

Insomma un bel pò di cose! Piano piano, giorno dopo giorno abbiamo fatto praticamente tutto: mi ricordo quanto diventai scemo per il frigo: a gas proprio non voleva partire, premevo sto piezo ma niente, quella asticella rossa non si muoveva.
Così lo smontai tutto, si proprio così. Dall' interno fino al bruciatore. Pulii tutto, ma niente.
Così, cercai su youtube il funzionamento: e li la svolta.....premi la rotella della temperatura e poi il piezo, insieme.....MA NO! DAI!
Quella rotella è un tasto? Io non lo sapevo!!!!
Così corsi giu, premo la rotella, poi il piezo un paio di volte e......come per magia l' astina va sul verde!!!!
Bene! Il frigo va, e va anche piuttosto bene a gas. La cella frizen ghiaccia che  è una bellezza.
Poi mi dedicai all' impianto solare: era già installato ma volevo sistamarlo meglio, senza cavi volanti, e soprattutto l' inverter e la centralina nell' armadio sopra la stufa non andava bene, perchè quando quest ultima era accesa, dentro l 'armadio la temperatura saliva molto.
Così......


Quindi: impianto fatto quasi alla perfezione, rula pulita, carico acqua nel serbatoio fatto ma non ho ancora il video e comunque non è definitivo perchè 22 litri sono troppo pochi. Ho già in progetto di cambiarlo con uno da 60 minimo.
Installo la bombola nuova e vedo subito una gran differenza. Ho fatto girare tutto il gas per giorni senza avere problemi.
Bene, siamo pronti, ora aspettiamo solo che si possa partire.

Finalmente arriva quel giorno, almeno in regione possiamo girare e così si parte.
Dove andiamo? Beh, non ci abbiamo pensato molto, Val Saisera!
Finisco di lavorare alle 14 e con un pò di stanchezza ma non troppa aggancio la rula. La Deby la mattina aveva già preparato tutto per partire in velocità. Tutti a bordo: SI PARTE!!
Il viaggio procede abbastanza bene: troppi camion per l 'autostrada, ad una andatura di 80 all' ora ti sorpassano e non è proprio simpatica come cosa, ma vabbè!
Sto più attento a quello che succede dietro che non quello che ho avanti, ma piano piano, dopo circa due ore\arriviamo nel parcheggio all' inizio della valle dove staremo fino domenica pomeriggio.
Non cè nessuno...ahhhhhhh....che pace. Solo il rumore, anzi, la melodia del torrente Saisera che scorre a circa 50 metri da noi.
Bene, quattro passi per sgranchirsi e poi ape!
Si raga, è stato pìù un week end enogastronomico che altro! Tra fette di salame casereccio, spezzatino, salsicce.....
Si, quattro passi li abbiamo anche fatti.
Ma.....vi lascio al filmato......buona visione!


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