sabato 24 marzo 2012

Monte Mali Golak

Data: 24-3-2012
Regione e provincia: Slovenia, foresta Trnovo
Località di partenza: Lokve
Località di arrivo: Lokve
Tempo di percorrenza: 4h circa
Chilometri: 10 km circa
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Nessuna
Periodo consigliato: Autunno, Primavera
Segnaletica: un pò misera, fare attenzione ai ceratelli in legno
Dislivello in salita: 500m
Dislivello in discesa: 500m
Quota massima: 1500
Accesso stradale: Da Lokve proseguire a Mala Lazna e poi per Golaki

Descrizione

Sabato 24 marzo, alle 5 son nel letto che mi giro e rigiro, pensando ancora alla lunga settimana di lavoro appena finita e,
il meteo, che non promette nulla di buono. Non ho voglia di passare il fine settimana chiuso a casa, così, appena la Debbo
apre gli occhi, la guardo dicendo "Mali Golak", e lei guardandomi mi risponde, Ok!
Dopo aver fatto colazione tutti e 3, prepariamo gli zaini con tutto il necessario e partiamo per Lokve, località non molto
abitata della Slovenia.
Arrivati alla piana di Mala Lazna, parcheggiamo la cliozza...



Dopo esserci sistemati gli zaini tutti e 3, si parte per la strada forestale che conduce a Predmeja...



Come sempre Piva si vuole sentire più grande di quella che è...



Durante la strada bianca, per nostra fortuna, addocchiamo il cartello quasi abbattuto con le indicazioni per il Golaki...



Durante l' avvicinamento al sentiero, scattiamo un paio di foto...



Ecco la foresta del Trnovo...



Subito dopo questa foto Piva si ferma davanti a noi e punta lo sguardo sopra di una collinetta alla nostra sinistra,
sentiamo dei passi pesanti sulle foglie secche al suolo, e dietro un grosso masso distante 20 metri circa da noi,spunta la
chioma nera di non so cosa. Un pò spaventati, e incuriositi, proseguiamo chiedendoci se poteva essere un orso. In questi
boschi ci sono, ma ho sempre pensato che si tenessero bel lontani dai sentieri. Bu, chissà!
Poco dopo arriviamo in una radura dove inizia il vero sentiero che ci porterà in cima a questa montagna. Durante il
sentiero troviamo un grazioso rifugio dove si mangia e si beve...



Non ci soffermiamo perchè Piva è innervosita dagli odori di cibo e dalle troppe persone che fanno chiasso sulle tavolate.
Proseguiamo per il nostro sentiero...







Posti fantastici ci avvolgono, un sentiero ricavato dalla natura stessa, una vena della foresta, che noi percorriamo
ammirando. La natura ci avvolge, ci sentiamo per dei momenti parte di essa.
A quota 1400m circa la vegetazione si trasforma, e l 'erosione dei venti insieme all' effetto del carsismo, da vita a
questa cima...




Mangiamo il nostro panino sotto un sole che va e viene, il panorama a 360° è stupendo, se la giornata sarebbe meno velata
da qui si potrebbe vedere fino la Croazia.
Dopo aver mangiato, bevuto, e fatto la firma sul libretto della cima, ci rimettiamo lo zaino in spalla e comiciamo a
scendere per un altro sentiero che ci permetterà così di fare un giro ad anello. Scattiamo altre foto...






Arriviamo ad un bivio senza cartelli e con l' aiuto del sole che punta ormai a ovest scegliamo quella che poi sarà la
strada giusta...ufff....meno male!
Un saluto da Ema e Debbo e un bau da Piva! Alla prossima!

sabato 3 marzo 2012

Altopiano del Montasio

Data: 03-03-2012
Regione e provincia: Friuli, Udine, Sella Nevea
Località di partenza: Sella Nevea
Località di arrivo: Sella Nevea
Tempo di percorrenza: 6h con le pause
Chilometri: 14km
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: Nessuna
Periodo consigliato: Tutto l' anno
Segnaletica: cai
Dislivello in salita: 500m
Dislivello in discesa: 500m
Quota massima: 1660
Accesso stradale: Tornante Sella Nevea con indicazione Piani del Montasio

Descrizione

Un' altra avventura per Piva Ema e Debbo. Quest' oggi vi porteremo sull' altopiano del Montasio, bellissima giornata, con un sole splendente e 15 gradi di temperatura.
Sabato mattina ci svegliamo presto: ore 7 colazione per tutti, prepariamo gli zaini, mentre Piva scodinzola e ci salta addosso per la felicità, perchè lei ormai ha già capito tutto.
Portiamo anche le ciaspe sperando di metterle ai piedi almeno questa volta.
Alle 9:40 siamo a Sella Nevea, costatando che la neve è proprio misera, quindi decidiamo di lasciare nuovamente le ciaspe in auto.
La nostra idea era quella di partire all' inizio della strada che porta all' altopiano, ma percorrendola abbiamo scoperto tratti di neve in alcuni tornanti con pendenza abbastanza forte. Allora abbiamo lasciato l' auto in un semi parcheggio e siamo partiti con la nostra escursione.



La neve a tratti non era niente male



giochi sulla neve



La strada che abbiamo percorso per arrivare all' altopiano



Un cartello molto significativo



Una volta finita la strada avvolta da una pineta, il paesaggio si apre davanti a noi, regalandoci questo gioco di colori, tra il blu del cielo, la neve bianca e un cane nero.....ahahahaha



Eccomi!



La veduta dietro di noi



Questa è la malga del Montasio, dove d' estate si può mangiare, dormire e comprare formaggi di questa terra...



L' effetto del sole in testa!





Dopo una breve sosta proseguiamo verso il rifugio Brazza



Un pò di fuori pista



Eccoci nei pressi del rifugio



Al rifugio abbiamo preparato la nostra solita minestra di fagioli, e purtroppo non abbiamo fatto foto, perchè Piva era innervosita dalla presenza di altre persone. E' stato un pò un fuggi-fuggi.
Comunque dato che non era la prima volta che ci andavamo ecco qui l' interno del rifugio



Dopo aver mangiato, decidiamo di prendere il sentiero cai 624 che ci porterà fino alla casera Cregnedul di sopra.

Ecco dal basso la foto del Brazza



L' inizio del sentiero 624



Che figo che sono!



Una sosta



Ecco la casera



Piva....e la sua privacy



Per scendere più velocemente vista l' ora, decidiamo di percorrere una pista da sci in disuso, per la gioia delle nostre ginocchia!



Ecco il Canin



Eccoci all' auto stanchi morti ma molto felici!
Piva è pronta per dormire in sicurezza



Alla prossima, spero che vi sia piaciuto! Un saluto da Ema e Debbo....CIAU
Un saluto da Piva.....BAU