giovedì 4 ottobre 2012

Monte Peralba

Data: 4-10-2012
Regione e provincia: Veneto-Belluno
Località di partenza: Rifugio Sorgenti del Piave
Località di arrivo: Rifugio Sorgenti del Piave
Tempo di percorrenza: 8 ore con soste
Chilometri: 10km circa
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: il tratto attrezzato per i cani
Periodo consigliato: estate-autunno
Segnaletica: cai 131-132
Dislivello in salita: 900m
Dislivello in discesa: 900m
Quota massima: 2694m
Accesso stradale: da cima Sappada risalire la strada che conduce al rifugio Sorgenti del Piave. Da qui parte il sentiero cai 131,via normale del Peralba

Descrizione

La sveglia suona alle 6:30, Piva corre nel lettone, ma io e la Debora, ci giriamo dall' altra parte...non ce la possiamo fare! Dopo 2 minuti ci alziamo e cominciamo ad iniziare i preparativi. La meta di oggi è il monte Peralba.
Con i suoi 2694m di altezza domina la val Sesis e la val Visdende. Per salire in vetta ci siamo studiati un giro ad anello che sale sulla cresta Ovest per poi scendere a est: il nostro dubbio è la percorribilità per Piva del tratto attrezzato subito dopo la cima.
Purtroppo il meteo non è stato clemente con noi, ma non si può di certo pretendere troppo: la temperatura arrivati al rifugio delle sorgenti del Piave è di 7 gradi e nuvole bianche ci circondano. Capiamo da subito che oggi i panorami non saranno molti.
Si parte!
Il sentiero si addentra nel bosco



La vetta del Peralba è avvolta dalle nubi



Dopo poco cominciano le difficoltà, che per ora sorpassiamo divertiti





Il sentiero sale così!





Ci fermiamo a bere e mangiare una barretta e goderci il "panorama" che sa proprio di mistico







Si sale per ripidi pendii circondati dalle nuvole: la pendenza è notevole







A quota 2400m circa siamo sull' ante cima: piccola crestina molto esposta sia a nord che a sud. Piva è un pò in difficoltà, non so se è meglio assicurarla a me o lasciarla libera...come non detto, lei ha già passato il pezzo "brutto" facendoci battere forte il cuore! E' fantastico per noi vedere come capisce quali sono i pericoli, e come li passa!





Eccoci, quasi arrivati!



In vetta!!!







La vetta del Peralba



Stranamente non c'è vento, ma un silenzio ci avvolge e decidiamo di pranzare in vetta, ammirando le nuvole che danzano attorno a noi





Dopo aver mangiato cominciamo la discesa: si prosegue lungo la cresta su un leggero sali scendi...





...fino all' inizio del pezzo attrezzato...



Appena vedo il canalone dico a Debora di prendere Piva e tenerla, così posso capire se è fattibile o meno: penso:"c****o! E mo?" Le nuvole poi non mi fanno vedere oltre 5 metri e non so quanto è lungo il tratto. Per capire meglio cosa si deve fare lasciamo decidere a Piva, ovvero: la facciamo avvicinare al canalone e io inizio a scendere. lei comincia a piangere, ha paura, capisce che è pericoloso, ma piano piano mi viene dietro.





Il tratto attrezzato finisce dopo un centinaio di metri, ma le difficoltà non finiscono: le rocce son umide, e si scivola. Proseguiamo prestando la massima attenzione.



Finite le difficoltà....un pò di coccole per Piva che è stata fenomenale





Le nuvole si aprono e ci fanno capire dov'è il passo Sesis dove c'è il bivio per il rifugio Calvi.



Scendiamo al passo e prendiamo in direzione del rifugio





Ecco il Calvi in lontananza!



Salutiamo il gestore e andiamo avanti che si è fatto tardi.
Strada facendo mi giro e vedo il rifugio dal basso: pensate quanto bene che vivono lassu!



Entriamo nel bosco che ci ricondurrà fino al parcheggio del rifugio sorgenti del Piave da dove siamo partiti...



Ecco l' auto!



Ecco il percorso fatto



E' stato un giro stupendo, ricco di emozioni: è un pò faticoso, non tanto per i 900m di dislivello, ma bensì come son svolti. La pendenza è davvero notevole, non cè un pezzo pianeggiante dove rilassarsi un pò, però lassù c'è qualcosa di magico, qualcosa che intacca lo spirito di chi è lì. Eravamo fermi a guardare le nubi che scorrono veloci attorno a noi, in silenzio, perchè non c'è parola per descrivere tutto questo.
Piva, povera cagnaccia brutta, lei ieri è stata ribattezzata Queen of the Mountain! E' stata super: ha affrontanto le difficoltà con una disinvoltura assurda. Solo nella ferratina ha avuto un pò di paura, che ha sorpassato grazie noi che con la nostra energia l' abbiamo saputa tranquillizzare.