martedì 27 agosto 2013

In ferie...campeggio a Sappada

Finalmente son arrivate le ferie.
Sabato sera l' auto è già praticamente carica, mancano le ultime cosine da metterci dentro. Domenica Debora finisce di lavorare a mezzogiorno, panino a pranzo e via, si parte! Direzione Sappada!!!
Arriviamo verso le 16. Prima di tutto una buona birretta, relax, abbiamo bisogno di relax.
Bene, cominciamo a tirar su quello che sarà il nostro campo base, dove pianificheremo le nostre escursioni, dove ci rifocilleremo, dove dormiremo.
La tenda è sempre la stessa, una economica da 4 persone del Decathlon, niente di che ma scopriremo che farà il suo anche con vento e pioggia forti.
La zona giorno l' abbiamo rinforzata con dei teli cerati sul fondo messi a "culla" con del scotch resistente alle alte temperature, in modo di rimanere con i piedi asciutti in caso di pioggia.
Nella zona giorno sistemeremo anche la gabbia di Piva che ci servirà anche da tavolo per il pc portatile, molto utile per tenere sotto controllo il meteo e anche per rendere piacevoli le serate con della musica.
Nella zona notte abbiamo sistemato un materassino autogonfiante per isolare la zona piedi e l' angolo di nanna di Piva. Per noi 2 materassini gonfiabili, i soliti blu per capirci. E ora la novità: i sacchi e pelo. 2 Ferrino Nightec 600 Lite Pro, che definiremo come un tumulto di coccole!


DOMENICA SERA

Dopo aver finito di montare il campo, ci rechiamo nel ristorante del campeggio per cenare...eh si eh, non penserete mica che la prima sera mi metto a cucinare!
Un gulasch e un paio di bicchieri di vino ci scalderanno gli animi.

LUNEDI'

Dopo una gran colazione, ci prepariamo e ci dirigiamo a piedi verso il centro di Sappada, 4km di camminata lungo il Piave. Facciamo la spesa, andiamo a salutare dei nostri amici del posto, e poi rientro al camping.
Pranziamo con pasta funghi e speck e una birretta. Laviamo i piatti e per stare a "riposo" andiamo a Cima Sappada sui prati a giocare con Piva.
Verso le 18 il meteo, già brutto tutto il giorno, peggiora...
Alle 19 comincia a piovere leggermente...
Alle 20 ci son 12 gradi...
Ore 20:20...inizia  a tirar un vento fortissimo e la pioggia acquista intensità...
Ore 20:40 io e Debora stiamo tenendo su la tenda dell' interno nella zona giorno, le palerie in fibra si piegano come fossero fili d' erba, in campeggio sta volando di tutto, la paura che quei 2 picchetti che ho messo partano è tanta: decido di mettermi su l' antipioggia, uscire, e picchettare dei tiranti aggiuntivi. Tra tuoni, lampi, fulmini, una pioggia con gocce grossissime ed un vento da 100km/h penso, metto una decina di picchetti, mentre la Debora è dentro che sostiene la tenda.
Son fradicio, zuppo di acqua fino le mutande, ma così stiamo più tranquilli.
Il nubifragio non smette così decidiamo di rifugiarci nel ristorante e cenare di nuovo li. Scelta ovvia, era impensabile cucinare con quel vento in tenda.
Dopo cena il temporale ha perso intensità, si può andare a dormire tranquilli, ed asciutti.

MARTEDI'

 Alle 6 siamo già svegli: usciamo dalla tenda...purtroppo il meteo non dà tregua, il cielo è ancora cupo. Colazione da campioni e via verso il centro a prendere pane e prosciutto per i panini...oggi si va a camminare!
Sulla strada del rientro incontriamo una coppia di campeggiatori con 2 cani, incroci di border collie, che son arrivati ieri.
I cani, anzi le 3 cagne, Piva, Ambra e Sindy, tutte senza guinzaglio, dopo essersi annusate un paio di volte, cominciano subito a giocare, tutte insieme, così, io, Debora, Gianluca e Monica faremo amicizia e passeremo dei piacevoli momenti tutti insieme.
Tornati al campeggio, scrutiamo la cartina per decidere dove andare; il meteo non è il massimo, per cui niente di che, giusto un posto per mangiare il panino.

Rifugio Monte Siera



Il nostro percorso inizia direttamente dal campeggio (viola): costeggiamo il Piave fino al bivio per il sentiero naturalistico n.6


Siamo dentro ad un bosco bellissimo, e i panorami su Cima Sappada son incantevoli, da cartolina...



Finito il sentiero inizia la salita sulla pista da sci, che, se pur monotona, con il Monte Siera e Creta Forata che ci guardano dall' alto, il tutto è molto suggestivo.




Arriviamo al Rifugio che son le 12 circa: è tutto chiuso, così ci appropriamo di un tavolo per mangiare e goderci il panorama...




Il cielo grigio fin' ora è stato clemente con noi, meglio non sostare molto: finito il panino iniziamo la discesa per un altro sentiero che ci riporterà a Cima Sappada. Sentiero molto brutto e ripido, con tutta la pioggia venuta giù nella notte anche scivoloso su radici e foglie di sottobosco.


Il video dell' escursione:


Arriviamo a Cima Sappada e incontriamo i nostri amici Gianluca e Monica con le due cagnoline. 4 chiacchiere e un paio di corse per Piva, Ambra e Sindy. Torniamo tutti insieme al campeggio.
Bella escursione alla fine, contando sul fatto che il meteo era pessimo, tanto per mangiare il panino fuori dal campeggio, ha meritato. Peccato il rifugio chiuso, secondo me sprecato.
Una doccia calda ci scalderà prima di cena.
Cosa si mangia? Zuppa di legumi con crostini il tutto accompagnato dal vinello, si, quel in carton!
Dopo cena andiamo a bere un caffettino al ristorante insieme ai nostri nuovi amici. Dopo il caffè un paio di grappette e poi via tutti a nanna.
Durante la notte la temperatura scende, segno che l' alta pressione sta tornando tra di noi!

MERCOLEDI'

Mi sveglio. Son le 6 circa...prendo il Pro Trek...il termometro segna 5 gradi...caspita!
Fino le 7 ci rigiriamo nel sacco caldo, Piva è attaccata a me, penso abbia freddo pure lei...


Alle 7 andiamo a farci la doccia per togliere quella sensazione di freddo e svegliarci un po'.
Ci son ancora un po' di nuvole ma si sta aprendo. Oggi si fa l' escursione bella!


Si va sul Monte Lastroni!


Prendiamo l' auto e saliamo per la strada delle sorgenti del Piave fino alla baita Rododendro. Scarponi ai piedi, zaini in spalla e via...andiamo a bere un caffè!


Il sentiero è bellissimo e molto battuto. Si sale prima in mezzo al bosco, che lasceremo subito per una vegetazione più rada che ci regalerà panorami stupendi...




Arriviamo alla strada forestale che vien su dal rifugio 2000: dei dolci sali scendi ci accompagneranno fino ai laghi d' Olbe...




Arriviamo ai laghi...


Pranziamo sui laghi. La tanta gente, la confusione, sembra di essere in spiaggia, così, ci soffermiamo poco e iniziamo l' ascesa al Monte Lastroni.



In un oretta circa siamo in vetta e la fatica vien ricompensata...








Io c' ero già stato ma in una giornata di brutto tempo e non si vedeva niente.
Il panorama è stupendo!
Mi congratulo con Debora per i suoi 1180m d+ fatti oggi. E' la prima volta che passa i 1000m, insomma, un traguardo!



Foto, filmati e  torniamo giù.
La discesa sarà qualcosa di infernale: tanta gente, troppa gente e molta di loro in comitive che non ti lasciano nemmeno lo spazio di passare: un gruppo di una ventina di persone che sale, metto Piva al guinzaglio per educazione, e si fermano tutti a parlare in mezzo al sentiero: nessuno che si fa più in sotto, mi tocca passare sul bordo con Piva che tira, rischiare di farmi male...ma un bastoncino infilato nello zaino penso che abbia preso la faccia di qualcuno e questo mi ha reso felice!
Arriviamo alla baita della partenza e ci godiamo una birra in tutta calma.
Alle 18 circa facciamo rientro al campeggio: doccia calda e relax fino a cena.
Ali di pollo bollite e patate ci coccoleranno la pancia!
Dormiremo come pupi!

GIOVEDI'

Alle 7:30 il sole che sorge ci sveglia con la sua luce calda: la giornata è fantastica! Una bella doccia calda è il top per svegliarsi. Dopo la ricca colazione, come ormai è abitudine, ci prepariamo per un' altra piccola escursione. Si va al passo della Digola, posto molto frequentato per il magnifico panorama sulle Dolomiti.
L' escursione comincia da sotto i campetti, strada di ghiaia....lascio spazio al filmato che "parla" meglio va:


Una semplice passeggiata, tanto per non restare in campeggio ad annoiarci. al rientro una bella coppa di gelato in gelateria Kratter non ce la toglierà nessuno. Salutiamo e ce ne torniamo al campo base.
Le previsioni meteo purtroppo non danno bel tempo per il fine settimana: decidiamo di tornare a casa al venerdì. Non ha senso rimanere per prendere pioggia e freddo.
Così la sera, l 'ultima sera, ce la godiamo con una zuppa di fagioli e crostini....che bon!
A nanna presto! Domani c' è da smontare tutto!

VENERDI'

Ci alziamo tardissimo...son le 8 quasi, ma non c' è fretta. Colazione e piano piano cominceremo a smontare tutto, riempendo di nuovo l' auto. Il tavolo in ristorante è prenotato, così non abbiamo nemmeno da cucinare!
Pranzeremo benissimo, formaggio e wurstel alla piastra con patate....raga...buonissimo!
Nel pomeriggio arriveremo a casa: casa dolce casa...ho le gambe distrutte! 3 giorni di camminate uno dietro l' altro!
Adesso ci riposiamo un po' va...




Alla prossima!

lunedì 5 agosto 2013

Cima Terrarossa

Anche questo fine settimana non ci siamo risparmiati!
La sveglia suona alle 6:30...è tutto già pronto: carichiamo l' auto,  Piva fa i bisognini, si parte. Destinazione Cima Terrarossa dall' altopiano del Montasio!
Arrivati a Chiusaforte svoltiamo a destra per Sella Nevea: qui un incendio sul monte Jovet rapisce la nostra attenzione per alcuni minuti. Quest' incendio va avanti ormai da 3 settimane, ne avevamo sentito parlare nei tg regionali.
Alle 9:30 arriviamo sull' altopiano del Montasio, dove il turismo non manca.


Scarponi ai piedi, zaini in spalla, Piva al guinzaglio e via verso il Rifugio Brazzà


Mezz' oretta e siamo su. Qui un caffè non ce lo toglie proprio nessuno!


Beviamo l' ottimo caffè ammirando il Canin di fronte a noi: non so cos' ha quella montagna ma ogni volta che la vedo m' innamoro di lei.
Il caldo si fa già sentire, e quindi è meglio muoverci!
Via verso Cima Terrarossa!
Il sentiero è monotono, si sale su lunghi traversi fino alla cima, ma gli incontri non mncano...







Verso l' una arriviamo in vetta, giusto bene per pranzare...


Siamo a 2375m di quota, tira un po' di vento che ci fa star bene, ma appena si ferma, si schiatta di caldo.
Restiamo circa mezzora in cima dopo di che torniamo indietro per lo stesso sentiero dell' andata, con una piccola deviazione verso un nevaio per far giocare un po' quel brutto cane nero che è con noi...


Alle 16 circa siamo al parcheggio, ora una buona birra non ce la toglie nessuno!



Alla prossima!

Traccia gps


Cartina

 
 Il video