domenica 18 settembre 2016

Rieccoci into the wild!


Quanto tempo è passato dall' ultima volta che mi trovavo qui, davanti la tastiera, a scrivere su l' ultima escursione fatta!
Un motivo ci sarà! E si chiama Nicole!
Nicole è nata il 12 agosto di quest' anno; in tutti questi mesi comunque non ci siamo fatti mancare la natura di cui tanto abbiamo bisogno. Niente escursioni o scarpinata, ma "solo" quel sano relax che la natura ti sa dare.
Dalle passeggiate a Fossalon....


...alle passeggiate sull' Isonzo

...con la pancia che cresceva.
Con l' arrivo del caldo la voglia di andare in montagna a rinfrescarci aumentava, come i dubbi naturali che ti vengono quando dentro di te cresce il tuo bimbo: si può andar in montagna in gravidanza? A che quota? Ma posso camminare un pò in salita?
Si, tutto, nel giusto equilibrio di come si è di solito: noi abbiamo constatato che se prima di rimanere incinta si è attivi, sempre in movimento, anche durante la gravidanza si continuerà ad essere così.
S, ok, ma dove andare?
In un posto fresco, con un minimo di sentieri, possibilmente in piano o quasi....

Il lago del Predil

Il Lago del Predil si trova in comune di Tarvisio a 960m di quota, nelle vicinanze dell'abitato di Cave del Predil e del Passo del Predil, da cui prende il nome.
Così ci mettiamo con calma in auto verso le 8 del mattino, non c'è fretta, non abbiamo cime da raggiungere e passi da attraversare, abbiamo solo da portare le brioche ad amici che sono con i camper nell' area sosta Fusine.
Arriviamo proprio qui verso le 10:30; beviamo un caffe' mangiamo la brioche, quattro chiacchiere e ripartiamo verso il Predil dove arriviamo verso le 11:30. Fà caldo, c'è tanta gente ma non troppa.
Parcheggiamo, zaino in spalla, Piva al guinzaglio e cominciamo a costeggiare il lago verso una zona più solitaria e remota.



Senza troppa fatica arriviamo in una radura ombreggiata, perfetta per il pic-nic.


Prima di pranzare giochiamo un pò con Piva.




Super cane che non conosce la fatica.
Ci mettiamo comodi sotto un pino e c'è chi mangia un risotto freddo e chi sgranocchia un legnetto



Si sta proprio bene, ci prende quasi sonno da tanto relax che questo posto sa regalarci.
Ma noi non riusciamo a star fermi e così decidiamo di provare a fare il giro del lago a piedi, anche se sulla cartina si vede che il sentiero non è proprio in piano, ma a noi non interessa, se non si prova non si può sapere!


Attraversiamo un torrente asciutto e cominciamo a salire di quota...


...il sentiero sale troppo, diventa troppo ripido per la Debora e decidiamo di tornare giu. Sarà per un' altra volta


Così torniamo sui nostri passi fino al parcheggio, mettiamo giu lo zaino e andiamo nel baretto a bere una buona birra per me, un' aranciata per la Deb, un legnetto per Piva.
Arriva anche un buon temporale che ci trattiene a lungo sotto il tendone del chiosco. Appena finisce corriamo in auto e partiamo per Sella Nevea per mangiarci un buon strudel alla malga cregnedul. Qui ci mettiamo a chiacchierare con un escursionista polacco che tentava di salire  la Cima Terrarossa ma il maltempo l' aveva costretto a ripiegare in un quantitativo non ben conosciuto di grappe. L' ultima che aveva sul tavolo me l' ha data a me perchè non ce la faceva più.
Così ripartiamo con la pancia bella piena: direzione casa, soddisfatti di una bellissima giornata a base di relax e coccole, giochi e bagni per super Piva.

Ora siamo in quattro, con tanta voglia di riprendere ad andare in montagna insieme alla nostra piccola Nicole. Chiaramente le nostre escursioni cambieranno per un pò, niente più bivacchi o cime da vertigini, ma ci divertiremo tanto lo stesso, anzi, sicuramente di più!