lunedì 26 dicembre 2011

Monte Cuar

Data: 26-12-2011
Regione e provincia: Friuli
Località di partenza: monte Cuar
Località di arrivo: cima del monte Cuar
Tempo di percorrenza: 3 ore
Chilometri: non lo so ma pochi
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: niente a parte che il sentiero è ripido
Periodo consigliato: tutto l' anno
Segnaletica: cai 816
Dislivello in salita: 600
Dislivello in discesa: 600
Quota massima: 1478
Accesso stradale:

Descrizione

Dopo le grandi mangiate della vigilia e di Natale, non c' è modo migliore di smaltire un pò facendo una bella camminata. Così la sera del 25 io Debora e Piva decidiamo di andare sulla cima del monte Cuar.
Con molta calma il 26 mattina ci alziamo e ci prepariamo: dopo un oretta di auto arriviamo sull altopiano del monte Prat, posto stupendo per pic nic, ricco di panchine e tavoli dove mangiare. Da qui prendiamo le indicazioni per in monte Cuar: con la cartina alla mano e andando a velocità ridotta, troviamo le indicazioni bianco-rosso su un albero sulla strada, parcheggiamo, e ci prepariamo.
Il sentiero parte subito in salita e ci fà capire che i 600 m di dislivello che ci separano dalla cima, saranno fatti di pochi km.



Il sentiero come dicevo è un pò ripido in molti tratti...




Dopo un oretta le nuvole ci circondano ma il panorama rimane stupendo...



Il lago di Cavazzo...



Ultimo tratto del sentiero...



Eccoci in cima



La discesa ci ha regalato qualche botta e tante risate per una serie di cadute sulla neve ghiacciata...





Che dire: gran bei posti! In tante escursioni che ho fatto fin ora, avevo tralasciato tutta la zona delle prealpi, perchè consideravo montagne da poco, invece devo dire che mi stanno regalando tante emozioni!

domenica 18 dicembre 2011

Monte Cuarnan

Data: 18-12-2011
Regione e provincia: Friuli
Località di partenza: Gemona
Località di arrivo: Cima monte Cuarnan
Tempo di percorrenza: 4 orette scarse
Chilometri: non lo so
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: Tutto l'anno
Segnaletica: cai 713-717-715
Dislivello in salita: 800
Dislivello in discesa: 800
Quota massima: 1372
Accesso stradale:

Descrizione

E' la prima volta che faccio una recensione delle avventure di me e piva, la mia inseparabile amica di escursioni. Piva è una cucciola di 6 mesi, incrocio di pastore belga.
La sera Piva decide di andare sulla cima del Cuarnan...



La mattina prepariamo lo zaino con tutto il necessario e partiamo: la giornata è soleggiata, la temperatura mite, e l' oretta in macchina che ci separa da Gemona, luogo di partenza del sentiero, passa velocemente.
Giunti a Gemona seguiamo le indicazioni che portano all' agriturismo Cuarnan: noi naturalmente parcheggeremo l' auto molto prima, in una piazzola su un tornante.
Il sentiero sale dolcemente, così faccio un paio di scatti...



Dopo un oretta circa di camminata nel bosco, su una radura si apre una panorama sulla val tagliamento...



Proseguiamo nel bosco e salendo troviamo anche un pò di neve per la gioia di Piva...



Il bosco finisce sui 1200m. circa e lascia spazio a radure aperte che ci accompagneranno sino la vetta...



Panorama sul Friuli orientale...



Si sale...



Ed ecco finalmente la cima col Redentore...



Purtroppo arrivati alla chiesetta, c'era un altro cane che non stava molto simpatico a Piva e allora abbiamo deciso di andare nel rifugio sottostante e mangiare li...



Questo è un rifugio molto accogliente, con tanto di stufa a legna tavoli e panche. Penso che tornerò a passarci una notte d' estate. Da quassù si vede tutto il Friuli....penso che d' estate dev' essere fantastico!
Son circa le 14 quando torniamo sui nostri passi per il ritorno, soddisfatti della nostra camminata. Alla prossima, ciau, bau!

giovedì 15 settembre 2011

Il Matajur e la fiducia

Questa è stata la prima gita di Piva: l' avevamo già portata fuori di casa, a passeggio per il paesino dove abitavamo, qualche corsa al parco con altri cani, ma niente più. C'è da dire che quando l' abbiamo presa non sapevamo nemmeno quello che un cane può e non può mangiare, non sapevamo le necessità di un cane, cos' era il bisogno di sfogarsi, insomma niente.
Così, quella domenica mattina la Debora va a lavorare, io e Piva soli a casa, fuori il sole, la voglia di andar a fare una camminata in montagna era tanta, ma allo stesso tempo tanta era la paura che magari era ancora troppo piccola, e il rischio che si potesse far male mi affliggeva il cervello.
Alla fine decido di andare sul Matajur ( 1641m), monte che sovrasta Cividale.
Dopo un oretta di macchina arriviamo sul punto di parcheggio. Scarponi ai piedi, zaino in spalla e Piva al guinzaglio, cominciamo a inoltrarci nel sentiero.
Ad un tratto nel bosco sento delle voci, 2 signore di mezz' età, che ci salutano, e mi chiedono di Piva, quanto tempo ha, che razza è, insomma il solito...Poi una di loro mi dice che anche lei ha un compagno di camminate a 4 zampe, e mi chiese perchè la tenessi al guinzaglio. Io risposi che avevo paura che scappasse, magari impaurita da qualcosa a lei ancora sconosciuto...La signora insistette perchè liberassi Piva, dicendomi che si vedeva che per il cane io ero il leader e che non sarebbe mai scappata da me.
Così nel gesto di sganciare il guinzaglio dall' imbragatura di Piva, le diedi tutta la mia fiducia


Da quel momento la camminata prese tutta un' altra spensieratezza: io camminavo senza guinzaglio, Piva correva avanti, dietro, in parte di me, senza imbrago: non c' era più quella "corda" che ci univa, ma in quei momenti si stava creando tra di noi un legame più forte di qualsiasi guinzaglio: LA FIDUCIA.

Posto alcune foto di quell' escursione che ha dato inizio a migliaia di km percorsi assieme. Inoltre mando un ringraziamento a quelle 2 signore: GRAZIE DI CUORE

lunedì 1 agosto 2011

Chi siamo

Emanuele, 28 anni


Debora, 23 anni


Piva 1 anno e mezzo


Questo blog nasce per condividere le nostre "avventure", da lunghe escursioni in montagna, gite in mtb, vacanze, e anche semplici pensiere ed esperienze.

Un pò di noi

La vita è strana, basta un pensiero di un secondo per far si che dentro di noi si scateni una rivoluzione: la mia più grande passione di sempre è stata la moto e tutto quello che la circonda, da gite giornaliere di 400 km, viaggi, esplorare territori, guardare le gare di moto gp e sbk in tv.
Così per molti anni il mio tempo libero è stato dedicato a questo "mondo", stupendo, ricco di emozioni. Questa passione mi ha permesso di conoscere gente fantastica, di acculturarmi in molte cose e conoscere posti bellissimi.
Con la Debora ho percorso migliaia di km, dal mare della Croazia alle Dolomiti, dai boschi della Slovenia ai ghiacciai dell' Austria. Tutto in sella della nostra amata Maya, Bmw F 800 gs.
Poi arriva un giorno, una mattina, squilla il telefono: è una mia amica che mi dà una bruttissima notizia...è morto un caro amico in moto...
In quel momento pensi...anzi non pensi, sei li che guardi fuori dalla finestra...la mente è vuota, o forse piena di pensieri che però non si focalizzano.
Poi arriva il giorno che i pensieri si fanno più chiari, e riesci a riflettere su tante cose, sulle tue cose: e se succedesse a me? Questo è il pensiero che mi è apparso più chiaro. Cosa accadrebbe? Il dolore che causerei a tutti i miei cari...vale la pena?
Una volta se qualsiasi persona mi avrebbe detto che la moto è pericolosa avrei risposto:" si come tutti i mezzi di trasporto, può succedere anche quando sei a piedi sul marciapiede che un' auto ti travolga".
No, la verità è un' altra: in moto si corre e non ci si rende conto.
Da quei giorni la mia più grande passione di sempre, da quando avevo l' età di 14 anni, è andata scemando, sempre di più.
Ho cominciato a usarla solo per andare a lavoro, la voglia di far qualche giro nel tempo libero non c' era più.
Da lì la mia, anzi, la nostra vita è migliorata. Si proprio così.
Con un mio amico ho cominciato a fare camminate in montagna, e dà li è nato tutto ovvero il bisogno di quiete e relax che ho. La voglia di starmene in mezzo alla natura senza stress, senza rumori artificiali è andata crescendo.
Così ho contagiato anche la Debora, non ci è voluto molto, diciamo che era già ben disposta.

Arriva lei

Non lo so il perchè, non so  nemmeno esattamente il quando, ho desiderato un cane. Si, proprio così.
Quando l' ho detto alla Debora, lei ha cominciato subito le ricerche.
Non volevamo un cane di razza preso da allevamento, volevamo "salvare" un cane dal canile, così le nostre ricerche son partite dai canili della zona.
Dopo qualche giorno la Debora trova un annuncio su internet dove regalano cuccioli di taglia medio grande...quello che cercavamo.
Andiamo e ci innamoriamo di questa cagnolina di appena 2 mesi, era agosto 2011.


Da qui comincia la nostra avventura