sabato 15 marzo 2014

Alle falde del Mangart

I giorni passano, tra lavoro e impegni. Qualche passeggiata non ce la toglie nessuno, ma non è come andar su per i monti.
La quota, l 'aria fredda, il panorama dalla vetta,, son tutte cose che dopo un pò che non andiamo in montagna ci  mancano: siamo drogati di montagna!
Così dopo la tonnellata di neve scesa negli ultimi tempi, decidiamo di andar a farci una bella camminata con le ciaspole  partendo dai laghi di Fusine fino al rifugio Zacchi, dove ci rifocilleremo.
Partiamo di buon ora e per le 9 circa siamo sul posto...



I panorami non ci deludono, il Mangart svetta in mezzo al cielo blu terso.
Non c'è vento ma in quota si vede che è ben diverso. Raffiche molto forti portano via la neve dai picchi.
Così iniziamo la preparazione: su gli scarponi, ghette, ciaspole sullo zaino e via. Proprio ancora nel parcheggio la Debora fa uno scivolone e sbatte violentemente per terra. Corro subito da lei e torniamo all' auto. Nulla di che, solo una gran botta sul ginocchio.
Decide che possiamo comunque andar su.
Partiamo!

Subito troviamo le indicazioni...


Saliremo per la strada forestale i torneremo giu per il sentiero, sperando che il sole faccia sciogliere un pò la neve gelata, così ci divertiremo con le ciaspe.
La strada all' inizio si presenta così...





Tra mille legnetti, corse e giochi sulla neve, si sale, piano piano la quota aumenta, il bosco si dirada  lasciando spazio a bellissimi panorami...






Alle 11:30 arriviamo al rifugio affollato di gente. Qui ci rifocilleremo velocemente.
Alle 12:30 siamo già fuori e iniziamo la divertente discesa fuori "strada" che ci riporterà in breve tempo ai laghi...




Alle 14:00 siamo all' auto...contentissimi della piccola escursione!
Il video