domenica 14 giugno 2020

Notte in tenda sul Monte Cosici


PREMESSA
Era dall' anno scorso che Matteo ed io volevamo fare una serata wild, cena all' aperto, tenda, e una bella chiacchierata, una delle nostre, quelle infinite dove si spazia talmente tanto che l 'universo non basta per tutti i contenuti...più o meno seri.
L' altro anno era estate che avevamo in mente questa uscita, che poi per varie incombenze abbiamo rimandato di volta in volta. Certo che venti anni fà avevamo tanto più tempo libero per fare ciò che più ci piaceva, oggi tra famiglia, lavoro, qualche acciacco.....e si, anche quelli ci sono, le occasioni per fare una cosa del genere sono poche, o bisogna un pò costruirle.
In una delle nostre solite telefonate cominciamo a riparlare di questa serata in tenda, ma questa volta non ci facciamo perdere l 'occasione e dicidiamo che proprio il week end che verrà sarà quello giusto.

BASTIAMO NOI ( ogni posto può essere il più bello, bastano le persone giuste )
Senza troppe pretese, non ci interessano posti super fighi con panorami mozzafiato, vette, laghi alpini ecc.....bastiamo noi e la nostra amicizia.
Inutile macinare chilometri di auto, consumare benzina, soldi, tempo, che non è mai abbastanza, per raggiungere un luogo, quando possiamo dedicarci di più a noi stessi e le nostre relazioni stando  semplicemente più vicino a casa.

CARSO
Esatto, la location sarà il carso isontino: ma dove nel carso? Beh, senza pensarci troppo scelgo il Monte Cosici. Facilmente raggiungibile, sentieri belli, dalla cima si ha un bel panorama....e poi è il Cosici, il mio posto del cuore!

ANDATA
Da subito vediamo che il meteo non sarà troppo dalla nostra parte ma noi, imperterriti, non ce ne freghiamo più di tanto e continuiamo la nostra breve camminata per raggiungere il luogo dell' accampamento.
Diciamo che gli zaini pesano...


...ma non ci facciamo mancare proprio niente!

LA LOCATION DEL BIVACCO
Il posto scelto per il bivacco è sul versante ovest del Monte Cosici, ai limiti della riserva naturale di laghi di Doberdò e Pietrarossa.
Una piccola radura prima delle cima, erba, pochi sassi, il luogo perfetto dove sistemare le tende...


LA CENA
Dopo1 aver sistemato il campo per la notte, ci scassiamo letteralmente due birre, prorprio di sete. Ogni tanto qualche goccia di pioggia cade ma tutto sommanto il meteo sembra tenere abbastanza.
Per cena abbiamo portato:
Wurstel top
4 uova
patata
pancetta
pane
Giusto per stare leggeri!
Cuciniamo  e piano piano mangiamo direttamente dalla pentola, diventa buio e con le frontali accese finiamo di mangiare. Il vino nero accompagna la serata in maniera perfetta.

E' NOTTE
Sono le 22:30 quando finiamo di mangiare e decidiamo di fare quattro passi fino la cima per scattare qualche foto e fare qualche filmato.
I posti che di giorno conosciamo perfettamente, come io per dire conosco ormai a memoria questi sentieri, di notte sembra tutto diverso: la nostra percezione degli ambienti, degli spazi, della vegetazione è "ovattata", il nostro mondo conosciuto è determinato dal fascio di luce della frontale. Bisogna prestare attenzione, non sottovalutiamo una possibile caduta.
In cima si vedono tutte le luci di Monfalcone e i paesi limitrofi, peccato il cielo nuvoloso, avremmo visto tante stelle.
Torniamo al campo, Piva va in tenda a dormire che ha sonno mentre noi rimaniamo fuori, seduti per terra a parlare.
Il tempo vola e all' una circa la pioggia ci costringe ad andare in busta!
Buona notte!
Vento e pioggia non ci fanno chiudere occhio, dormiamo poco, ma va bene così!





BUONGIORNO
All'alba ci alziamo, caffè e poi andiamo sulla cima a goderci lo spettacolo della nascita di un nuovo giorno...



...spettacolo!
Con calma sistemiamo gli zaini e ritorniamo all'auto.

CONCLUSIONE
Stupendo, niente da aggiungere!

giovedì 4 giugno 2020

La nostra nuova frontiera dell' avventura

E rieccoci qui a scrivere il blog. Approfitto della mia cervicale che si fà sentire  per starmene a riposo. Così ho acceso il pc davanti ad una tazza di caffè, e ripenso al bel week end passato il Val Saisera.
Questa è stata, diciamo, la prima uscita in "libera" dopo tutti i lavori che abbiamo fatto nella "rula". Dopo aver fatto alla buona l 'impianto solare, ho testato lo stesso qui vicino questo inverno. Tutti i componenti hanno funzionarono alla perfezione.
Dopo c'è stato il week end a Caorle, ma liGAS eravamo vip, in campeggio allacciati alla corrente, con quanta acqua che volevamo...ma il gas.....si, il gas ci diede problemi.
La bombola in questione ci diede molti problemi: cominciò a spegnersi la stufa. Da lì, potete immaginare che sbattimento. Smonta la stufa, controlla tutto....niente.....cominciò a spegnersi anche il gas sui fornelli.
La bombola insomma andava male. Cominciai a pensare che poteva essere il riduttore di pressione, le tubature, insomma poteva essere tutto l' impianto del gas alla fine.
Con il dubbio la domenica tornammo a casa e da li praticamente parti il lock down.


La rula in rimessaggio a 15km da casa senza poter andar a vederla e con questi dubbi in testa. Non che mi sbattevo tanto però, cominciai a cercare sul web, tra forum e siti cosa poteva essere.
IL GAS!!!!!!! La miscela che, probabilmente era in quella bombola era con una percentuale più alta di butano rispetto al propano: il butano a temperature piuttosto basse ma non bassissime, tipo 4.5 gradi, non lavora più bene. Così, non mescolandosi più con l 'ossigeno, non brucia. Cercai cosi un rivenditore di solo propano. Anche lui mi confermò questa cosa. Comprai una bombola nuova di solo propano.
Appena il decreto per il coronavirus lo permise, andai subito a prendere la rula e la portai sotto casa per cominciare a fare tutto una serie di lavori.
-RIMUOVERE LE GOCCE DI RESINA DAL TETTO,
-PULIZIA GENERALE ESTERNA
-REINSTALLARE IMPIANTO SOLARE
-TEST FRIGO A GAS
-PULIZIA GENERALE INTERNA
-CREARE UN SISTEMA DI CARICO ACQUA SENZA RIMUOVERE SERBATOIO

Insomma un bel pò di cose! Piano piano, giorno dopo giorno abbiamo fatto praticamente tutto: mi ricordo quanto diventai scemo per il frigo: a gas proprio non voleva partire, premevo sto piezo ma niente, quella asticella rossa non si muoveva.
Così lo smontai tutto, si proprio così. Dall' interno fino al bruciatore. Pulii tutto, ma niente.
Così, cercai su youtube il funzionamento: e li la svolta.....premi la rotella della temperatura e poi il piezo, insieme.....MA NO! DAI!
Quella rotella è un tasto? Io non lo sapevo!!!!
Così corsi giu, premo la rotella, poi il piezo un paio di volte e......come per magia l' astina va sul verde!!!!
Bene! Il frigo va, e va anche piuttosto bene a gas. La cella frizen ghiaccia che  è una bellezza.
Poi mi dedicai all' impianto solare: era già installato ma volevo sistamarlo meglio, senza cavi volanti, e soprattutto l' inverter e la centralina nell' armadio sopra la stufa non andava bene, perchè quando quest ultima era accesa, dentro l 'armadio la temperatura saliva molto.
Così......


Quindi: impianto fatto quasi alla perfezione, rula pulita, carico acqua nel serbatoio fatto ma non ho ancora il video e comunque non è definitivo perchè 22 litri sono troppo pochi. Ho già in progetto di cambiarlo con uno da 60 minimo.
Installo la bombola nuova e vedo subito una gran differenza. Ho fatto girare tutto il gas per giorni senza avere problemi.
Bene, siamo pronti, ora aspettiamo solo che si possa partire.

Finalmente arriva quel giorno, almeno in regione possiamo girare e così si parte.
Dove andiamo? Beh, non ci abbiamo pensato molto, Val Saisera!
Finisco di lavorare alle 14 e con un pò di stanchezza ma non troppa aggancio la rula. La Deby la mattina aveva già preparato tutto per partire in velocità. Tutti a bordo: SI PARTE!!
Il viaggio procede abbastanza bene: troppi camion per l 'autostrada, ad una andatura di 80 all' ora ti sorpassano e non è proprio simpatica come cosa, ma vabbè!
Sto più attento a quello che succede dietro che non quello che ho avanti, ma piano piano, dopo circa due ore\arriviamo nel parcheggio all' inizio della valle dove staremo fino domenica pomeriggio.
Non cè nessuno...ahhhhhhh....che pace. Solo il rumore, anzi, la melodia del torrente Saisera che scorre a circa 50 metri da noi.
Bene, quattro passi per sgranchirsi e poi ape!
Si raga, è stato pìù un week end enogastronomico che altro! Tra fette di salame casereccio, spezzatino, salsicce.....
Si, quattro passi li abbiamo anche fatti.
Ma.....vi lascio al filmato......buona visione!