domenica 17 febbraio 2013

Monte Korada...un balcone sul collio Friulano

Dopo aver passato tutta la settimana senza far nulla a parte le 2-3 passeggiate giornaliere, Piva si sente stressata: ha bisogno di passare tutta una giornata libera e felice, magari sulla neve.
Io e la Debora siamo reduci da giorni con orari impossibili ma, guardando il meteo, non resistiamo: dove si va?
Decidiamo per un posto vicino, da raggiungere in poco tempo e senza far autostrada: bene, destinazione monte Korada in territorio sloveno.
La sveglia suona alle 7:30 e Piva ha già capito tutto: ormai quando mi vede trafficare con cartine sa già che si andrà su per i monti!
Prepariamo le solite cose, carichiamo l' auto....pipì...e si parte!
Dopo mezz' ora siamo sul collio tra Italia e Slovenia alle pendici del monte Sabotin: troviamo le indicazioni per il Korada e parcheggiamo.
Si parte!
Non pensavo di trovare ancora tanta neve, l'' ultima nevicata l' ha fatta a inizio settimana.


Il sentiero è una strada forestale, che s' inerpica su queste colline: la quota è quasi sempre sui 600 m.
E' ovvio che i panorami non sono quelli di alta montagna, diciamo che il territorio è diviso tra carso e collio.
Bene, ecco il cartello!


E chi l' avrebbe mai detto di trovare tutta sta neve!




 
 
Si sale e si scende per questi pendii innvevati: la neve in alcuni tratti super il metro


Un bel balcone sul collio...




Piva...sempre in piena!

 
Il legnetto non manca mai!

Ecco la "cima" del Monte Robom

Ma noi proseguiamo avanti verso il Korada.

Arrivati ad un bivio sbagliamo strada e scendiamo fino quota 500m: c'è da dire che questi sentieri non son segnati molto bene e bisogna far molta attenzione a non perdere i pallini rossi.
Torniamo indietro e prendiamo la salita che ci porterà sul Korada...


Ecco il panorama del Collio...


Mangiamo la buonissima zuppa di fagioli prendendo un pò di sole mentre Piva gioca con i legnetti.
Son le 14 che ci alziamo e cominciamo a scendere...


Durante la discesa non mancano i giochi e le foto...




Luci di tramonto sul collio!



Però dopo questa lunga camminata, Piva ci confessa che ha un pò la gola arsa, sarà stata la tanta neve non lo sa...e ci chiede se....


Piva non può farsi mancare una buona Lasko dopo l' escursione!

Ecco il tragitto fatto

La traccia blu e quando abbiamo sbagliato

Ciao e alla prossima!

venerdì 8 febbraio 2013

Da Stolvizza a Coritis

Abbiamo passato l' ultimo periodo in sella alla mountain bike ammirando le alpi dal carso isontino: una settimana a casa dal lavoro mi fa ben sperare che riuscirò a far qualche bella escursione in quota, sempre che il meteo sia dalla nostra parte!
Così invito anche l' amico Salvatore e la sua compagna...Akira a unirsi a noi: meta? Ho tanta volgia di rivedere il Canin che l' estate scorsa mi ha regalato veramente una giornata favolosa. In questa stagione la su, tra crepacci e slavina bisogna star molto attenti, e noi con i nostri amici a 4 zampe non possiamo rischiare che tra una corsa e l' altra s' inciampi in un "buco".
Così guardando la cartina delle prealpi giulie, mi torna in mente la casera Canin: avevo tentato di raggiungerla una delle prime volte che portavo Piva in montagna, ma non ce l' avevo fatta.
La casera si trova a quota 1450m circa, appena fuori dal bosco: da li la vista dev' essere spettacolare!
Bene, ci vuole solo una bella giornata di sole e temperature rigide per evitare valanghe.
Ci siamo, giovedì 7 è perfetto!
Ok, facciamo la spesa delle solite cose, prepariamo gli zaini e via a nanna, la sveglia è impostata alle 6:20!
Suona la sveglia, Piva corre nel lettone, e io guardo subito fuori dalla finestra per vedere se le previsoni hanno azzeccato: Yeah! cielo limpido e lo spicchio di luna ci dà il buongiorno!
Così, facciamo colazione con tutta calma, mi vesto, porto tutto in auto e andiamo a prendere Salvo e Akira che son le 7 passate.
Si parte!
In autostrada all' altezza di Gemona ci rendiamo subito della quantità di neve caduta la notte passata: Il Cuarnan, il Cuar, Il Flagjel, San Simeona, Chiampion e tutti i Monti Musi, sono stracolmi di neve già dalle pendici!
Subito usciti dall' autostrada un buon caffè e tappa bisognini per tutti e 4 ci sta proprio! Così chiediamo alla barista se sa come son le strade della val Resia ma non ci sà dare molte info.
Entriamo in val Resia e la quantità di neve scesa è davvero tanta e la strada è molto sporca: non monto gomme invernali ma la cliozza piano piano ce la fà. Arriviamo a Stolvizza e ci dobbiamo fermare perchè la strada che porta a Coritis da dove dovrebbe iniziare la nostra escursione, d' inverno non la puliscono e ci son 40cm e più di neve fresca!
Mentre ci prepariamo con ghette bastoncini, ciaspe e tutto Piva e Akira giocano nella piazzetta del paese e 3 signori anziani se la ridono guardandole: l' atmosfera che si trova in questi paesini della Carnia è fantastica!
Un signore anziano ci chiede:"Scusate dove andate?"
io:" volevamo raggiungere Coritis e prendere per il sentiero che porta a Casera Canin".
Anziano:"Beh, è lunghetta, son 5-6km fino Coritis, poi con tutta questa neve!"
Io:"vedremo che ora facciamo."
Anziano:"ma volevate dormire dentro la casera?"
Io:"no no, volevamo farlo in giornata":
Anziano:"non ce la fate, è lunghissima"
Così, prendiamo atto che l' escursione che volevamo fare...
...non ce la possiamo fare!
Optiamo per raggiungere il paesino di Coritis e trovare un punto dove fare sosta pranzo e basta.
La nostra escursione parte tra le case di Stolvizza, con un cielo stupendo e una temperatura di 0 gradi.
Subito dopo la curva la strada non è più pulita e io decido di mettermi subito le ciaspe ai piedi per non portarle appese...
E' tutto ricoperto di una neve tipo farina, stupendo: anche le 2 cagnoline si divertono molto.
Pensare che siamo appena a 650 m s.l.m. fà ridere no? Quante volte son andato a 1600-2000m per ritrovarmi 10 cm di ghiaccio e basta!

Incontriamo anche qualche cartello per escursionisti estivi...
Ecco il fiume Resia da cui prende io nome la valle...
Alcuni scatti lungo la forestale che ci porterà fin Coritis...
Pausa pipi...e vien giu la neve!
Altri scatti in questo posto incantato...
Stalattiti...
Stalattiti??? Per me son legnetti di giaccio! Dai lanciamelo ti prego!!!
Proseguiamo tra sali e scendi e verso le 11 circa intravediamo il paesino: ma come fanno a viverci, pensiamo, non sono proprio 4 case! Buh! La curiosità cresce!
Ecco il cartello del cai che indica l' inizio del sentiero che dovevamo fare!

Eccoci arrivati a Coritis!
Vediamo se c'è qualcuno!
Bene...siamo soli, c'è solo un gatto! Chissà come sopravvive solo.
Cerchiamo un posto al sole dove mangiare e subito lo troviamo!
C' impadroniamo di questa villa con splendida vista sul Canin...o forse sarebbe meglio dire che il Canin ci osserva poderoso!
La fame è tanta e cominciamo con un buon bicchiere...wurstel a Piva e Akira...
Si cucina!
Foto di famiglia!
Akira-Salvo-Piva
Giochi sulla neve..
Camminando all' andata mi ero accorto che una ciaspa era un pò ballerina, così osservando meglio senza neve..
Ma non mi preoccupo...
....


Dopo aver mangiato, bevuto, riparato e preso sole...si torna indietro.
Stessa strada dell' andata....
Perchè non proviamo a fare un fuoco? Dai mettiamo in pratica quello che leggiamo!
Serve esca secca!

Niente non va! Sarà il vinello!
Così a malincuore riprendiamo la via del rientro!
In fila indiana!
Ultimi raggi di sole...
Il Canin ci saluta...
Arriviamo a Stolvizza dove abbiamo l' auto: son le 16:30...una buona birra non ce la toglie nessuno!
Cin cin a tutti!
Ecco il percorso fatto!