sabato 26 gennaio 2013

Giretto sul carso,Vermegliano-Doberdò

Eccoci di nuovo qui a raccontare una semplice mattinata passata in mezzo alla natura.
L' idea era quella di capire se è fattibile fare un bel giro ad anello in mtb insieme a Piva, passando per l' Isonzo, andare su per le alture di Polazzo e scendere a Vermegliano. Così, in questa fredda mattinata ( -0,5°c alle 9:00 ), scarponi ai piedi e via.
Partiamo a piedi da casa, attraversiamo tutta Ronchi fino la piazzetta di Vermegliano dove ci cerchiamo un pò per trovare il sottopassaggio dell' autostrada; una signora anziana che ci vedeva un pò sperduti ci dà le indicazioni.
Così cominciamo a salire...

La giornata è splendida!


Resti di trincee e bunker fanno capire che aria tirava da queste parti molti anni fà

Proseguiamo fino ad un bivio, quindi svoltiamo a destra e decidiamo di allungare fino Doberdò....mentre Piva si diverte come una matta...


Andiamo avanti incontrando molti ciclisti e purtroppo sentendo qualche scoppio...



Non capisco come possano concedere permessi di caccia in zone dove le persone si divertono tra escursioni a piedi e in bici, proprio non riesco a capire! Qua sopra ci son tantissime torrette di postazione-caccia. Io son dell' idea che ognuno di noi ha i propri hobby e le proprie passioni, non perchè son animalista son contro i cacciatori, ma non concepisco il fatto, non trovo le ragioni, non vedo la logica di creare aree di caccia in questi posti.
Scusate lo sfogo ma...ci sta dai!

Arriviamo a Doberdò sulla strada provinciale...prendo il gps e cerco un sentiero che ci porti sulla strada del ritorno. Ok qualche centiania di metri di asfalto e poi di nuovo in mezzo alla natura!


Sentiero molto bello, con i rami che creano gallerie.

Son le 12 passate quando arriviamo sul primo altopiano e ci congiungiamo al sentiero fatto all' andata...


Così scendiamo e andiamo a casa.
Niente di che, solo una semplice mattinata di sole, e ce la siamo goduta tutta!

Link su Everytrail
http://www.everytrail.com/view_trip.php?trip_id=1994367&code=019311b02444245ee962fa2c1d2cf252

venerdì 18 gennaio 2013

MTB: meta Isonzo e palestra all' aria aperta

Mattinata grigia, fuori 5 gradi scarsi e minacciose nuvole scure sopra di noi. Ma la voglia di far qualche km in sella è tanta, e così non resisto. Detto fatto, son già a mettere l' imbrago a Piva. Destinazione Isonzo per far un pò di palestra nel percorso ginnico a Turriaco.
Ieri sera ero davanti al pc sul sito http://www.opencyclemap.org/ dove cerco piste sterrate in modo da non far correre Piva troppo su asfalto. Beh, non è che sarà un tragitto tutto su terra ma diciamo che un buon 70% si.
Ciclabile fino a Dobbia dove facciamo un bel incontro...

 ...ancora un pò di asfalto...

 ...e poi via per campi...

Con l 'acqua che è venuta giu in questi giorni il divertimento non manca...
Arriviamo a Pieris sbucando poco prima del ponte dell' Isonzo. Appena Piva riconosce la discesa che porta al sterrato accelera il passo, così, appena entrati un pò nel parco, la libero...
Cosi proseguiamo tra guadi e alberi caduti...
...sempre con legnetto in bocca!
Dai lanciamelo....ti prego!

Con le semi slick ho avuto qualche piccola difficoltà e una volta son quasi caduto dentro una pozzanghera.
Arriviamo a Turriaco e comincio a far palestra.
Trazioni alla sbarra...
...tra un lancio di legnetto e l' altro.
Poi un pò di flessioni su erba, con Piva che mi corre sopra!
Poi braccia...
Per finire un pò di serie di addominali.
Bene, ultimo sguardo al fiume e andiamo verso casa...
Bella mattinata dai, magari se c' era il sole riuscivo a completare l' anello che avevo in mente. Beh, sarà per la prossima volta!

domenica 6 gennaio 2013

Da costala a Valvisdende

Data: 6-1-2013
Regione e provincia: Veneto-Belluno
Località di partenza: Costalta
Località di arrivo: Valvisdende
Tempo di percorrenza: 6h
Chilometri: n.d.
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: in inverno la pista forestale è molto ghiacciata
Periodo consigliato: tutto l' anno
Segnaletica: cai
Dislivello in salita: 600m
Dislivello in discesa: 600m
Quota massima: 1606
Accesso stradale: Da Sappada prosegiure fino S.Pietro, prendere per Costalta, parcheggiare dove si puo, direzione est per Rifugio Zovo.

Descrizione

Questa escursione l' avrei intitolata "astinenza". Si perchè è da ottobre che non andavamo in montagna. Abbiamo comprato casa e tra banca, agenzia, carte, trasloco, lavori, non abbiamo mai avuto tempo di regalarci una giornata di totale relax io, Debora e Piva. Negli ultimi 3 mesi, ci siamo solo concessi qualche mattina o pomeriggio di Mtb o camminata qui in zona, tra Carso e il mare. Andar via una giornata in montagna con i pensieri della casa da sistemare, il trasloco in atto, non era di certo il massimo: così tra mille cose son volati via 3 mesi. Diciamo che da Natale abbiamo cominciato a rilassarci un pò, la casa è a posto, si, qualche lavoro ancora da fare c'è, ma i mobili ci sono, le cose al loro posto, Piva si sta piano piano abituando e noi con lei.
Decidiamo di andar via una giornata: dove si va?
In questa stagione, preferisco non andare molto in quota, la neve è poca e gelata, per Piva è un problema, i ramponi per i 4 zampe non ci sono! Avevamo voglia di andar a vedere un pò di neve in mezzo alle Dolomiti così mi vien in mente la Valvisdende: qui, con i miei genitori ho passato bellissime giornate d' estate all' età di 10 anni e la vallata mi è rimasta nel cuore.
Sapendo che la strada di accesso alla valle è chiusa nella stagione invernale, prendo la cartina e studio un percorso per accedervi a piedi.
Ecco che subito agli occhi mi appare il rifugio forcella zovo: qui mi ricordo le pappardelle con i funghi che mangiavamo! Che bei ricordi!
Ok, da Costalta prenderemo una strada forestale che porta al rifugio e poi per la stradella di ghiaia discenderemo in valle.
Non vedo l' ora di vedere la vallata in veste bianca!
Ore 6:30...la sveglia suona e Piva corre nel lettone.
Ore 7:15 siamo in auto e imbocchiamo l' autostrada.
Ore 9:00 ci fermiamo dopo Forni Avoltri perchè ho bisogno di un caffè.
Bene, ora si ragiona!
Durante la strada ammiriamo le Dolomiti e il cielo blu terso....ci mancava proprio!
Oltrepassiamo Sappada, paesino che noi amiamo per.....perchè è stupendo! Qui molte volte andiamo a farci i week end lunghi d' estate nel nostro amato camping park Sappada.
Arriviamo a Costalta ( 1300m) che son le 9:30 circa: che meraviglia...nel cielo nemmeno una nuvola, la temperatura è di 6-7 gradi, e così rimarrà tutto il dì. Le ciaspole le lasciamo in auto, la neve non è molta.
Così, cominciamo la nostra escursione tra le case di questo piccolo borgo





Le Dolomiti ci danno il buongiorno!



La strada forestale entra nel bosco...



Il profumo di sottobosco ci avvolge, i raggi di un sole debole filtrano tra i rami degli alberi....quanto ci mancava!
Così arriviamo in un oretta e mezza al rifugio Forcella Zovo...







Dopo una breve pausa ripartiamo per la forestale che ci porterà in valvisdende...



E via con le scorciatoie!!!





Ed ecco che arriviamo in valle!



La prima parte in ombra...poi...ecco io da piccolo di che panorami mi ero innamorato...









Che meraviglia no? Per me è un piccolo paradiso!

Cerchiamo una baita con un bel posto al sole dove mangiare e prendere un pò di sole.
Siamo soli, non c'è nessuno, il "silenzio del vento" è sovrano. Il sole, il cielo blu, le montagne circostanti, che bello!

Son le 14:00 circa quando ripartiamo per tornare indietro purtroppo per la stessa strada dell' andata.
Qualche attimo di gioco...



Scorci lunga la strada...



Una cagnaccia!



Di nuovo al rifugio Forcella Zovo...



Fotografa al lavoro...



Scendiamo verso Costalta mentre il sole ci saluta...



Est





A sud



Da tutte le parti è una meraviglia!



Un saluto da tutti e 3!



Pensavate fosse finita qui?
Sulla strada del ritorno ci fermiamo a Sappada per una buona birra nella Alpstube del nostro amato camping...



Un saluto da me e Debora e un bau da Piva!