Data: 7-01-2012
Regione e provincia: Udine
Località di partenza:
Amaro
Località di arrivo: Amaro
Tempo di percorrenza: 4h a/r
Grado di
difficoltà: E
Periodo consigliato: Tutto l' anno
Segnaletica: cai 415
Dislivello in salita: 800m circa
Dislivello
in discesa: 800m circa
Quota massima: 1100
Descrizione
Da giorni avevo in mente di provare a
raggiungere la cima dell' Amariana, monte sopra il paesino di Amaro qua in
Friuli: da dire che l' ascesa alla vetta ha molte vie, più o meno difficili e
lunghe.
Al mattino va tutto storto: avevo dimenticato la mia minestra, dovevo
fare benzina in auto, le catene le avevo dimenticate da mio padre, insomma, tra
che volevo essere sul posto alle 8, ci siamo arrivati alle 10 e 30!
Beh,
ormai che siamo così tardi non ci rimane che camminare: il nostro obiettivo era
di far la bellezza di 1600m di dislivello, neve e ghiaccio permettendo, ma data
l' ora di arrivo, le 5 ore che avremmo impiegato per arrivare in cima e altre 3
e mezza per scendere, io e Piva, scrutando la cartina, dicidiamo di percorrere
ugualmente quel sentiero, ma di fermarci al ricovero Forcella
che è situato in pratica sulla cima del Monte Forcella.
Iniziamo la salita
subito molto ripida con tantissimi tornantini:
Nel
primo tratto di sentiero si sentiva il rumore delle macchine e camion in
autostrada e il panorama non era dei più belli:
Ecco
la cima dell' Amariana:
Durante
il sentiero vediamo resti di frane del passato
Dopo
circa un ora di camminata, a quota 700m, in un ampia radura mi si presenta
davanti uno spettacolo: una casetta, il camino che fuma, 2 bambini che giocano
in giardino con un cane e un aquilone...Ragazzi mi siete venuti in mente voi, in
tutte le discussioni che parliamo di case in mezzo al niente, rifugi, il vivere
la natura. Beh, quella famiglia lo fà in maniera eccezionale. Mi pento
tantissimo di non aver fatto una foto, eh che avevo paura che pensassero chissà
cosa, visto i tempi che corrono!
Subito dopo arriviamo presso un laghetto
tutto ghiacciato: prendo una paura da matti vedendo Piva che corre avvicinandosi
al lago. "Piva vieni qua" e lei mi guarda, io la guardo, mette una zampetta sul
ghiaccio...
"Piva no, vieni qua!" Mette l' altra zampa sul
ghiaccio...crac...si rompe e lei finisce dentro col musino e beve un pò. Per
fortuna che l' acqua era bassa!
Si
sale ancora e sopraggiungono nuvole minacciose: il freddo si fà sentire e
arrivano gelide raffiche di vento. Non vedo l' ora di arrivare al ricovero
sperando che sia una sorta di rifugio con almeno una porta da chiudere una volta
dentro!
Arrivati
a quota 1000m compare la neve per la gioia di Piva
Sono
le 13 in punto quando arriviamo al ricovero: sono felicissimo di constatare che
è molto accogliente, ha tutti i comfort possibili:
Un tavolo, delle
panche, un grande fogolar...
una
bellissima stanza da letto...
Apro
lo zaino e mi metto a scaldare la mia amata zuppa di fagioli:
intanto Piva si mangia i suoi wurstel di pollo...
Se guardate bene potete
constatare che son un friulano doc!
Finito
di bere e mangiare siamo pronti per tornare a valle: durante tutta la discesa
Piva si è portata dietro un legnetto che ora giace nel mio giardino...il suo
souvenir
Verso
le 15 e 30 siamo arrivati alla macchina. Nella strada del ritorno, pensavo a
questa escurione, i ritardi della mattinata e la rinuncia della cima. Però, ho
preso moltissimi spunti per farla in estate con anche Debora: ci faremo una 2 gg
con tendata...si perchè quando le ho mostrato le foto del ricovero e le ho
proposto le 2 gg lei subito mi ha mandato a quel paese dicendo che lei li dentro
non ci dorme che sembra una casa dei film horror! Ahahaha! Alla prossima! Un Bau
grande a tutti da Piva!